Rumori e vibrazioni

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Rumore e vibrazioni

 Il Titolo VIII del D. Lgs. 81/08 tratta i criteri per la valutazione dei rischi derivanti dagli agenti fisici, tra i quali: il rischio rumore, il rischio vibrazioni, da radiazioni ottiche artificiali, da campi elettromagnetici e derivanti dalle condizioni microclimatiche degli ambienti di lavoro.

Il Gruppo Gelati dispone delle competenze e degli strumenti necessari per effettuare la necessarie misurazioni di agenti fisici e le conseguenti valutazioni dei rischi derivanti da tali agenti. Tutte le nostre valutazioni dei rischi per i lavoratori sono effettuate sulla base della metodologia di valutazione prevista dalla norma BS 18004:2008, oltre che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08, dalle norme tecniche applicabili e dalle linee guida pubblicate sull’argomento.

Di seguito riportiamo un breve approfondimento sui rischi derivanti da agenti fisici, in particolare sul capo II (rischio rumore) e capo III (rischio da vibrazioni meccaniche) del Titolo VIII del D. Lgs. 81/08, descrivendo anche le metodologie con cui Vega Engineering effettua le valutazioni del rischio rumore e del rischio vibrazioni. 

 

La valutazione del rischi rumore

 Le misurazioni fonometriche e la valutazione del rischio rumore devono essere effettuate da personale competente, nel rispetto delle metodologie indicate nel D.Lgs. 81/08 e nella normativa tecnica (tra le quali la norma UNI 9432 “Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell’ambiente di lavoro”). I valori misurati sono utilizzati dal tecnico competente che effettua la valutazione del rischio rumore, calcolando i livelli di esposizione personali che saranno, infine, confrontati con i valori d’azione e il valore limite, entrambi indicati nel D. Lgs. 81/08.

 

 La valutazione del rischi vibrazioni

 Per eseguire la valutazione dei rischi connessi all’utilizzazione di macchine vibranti che interessano un solo braccio o entrambe le braccia contemporaneamente (rischi vibrazioni sul sistema mano-braccio) si fa riferimento alle disposizioni delle norme UNI EN ISO 5349-1 “Vibrazioni meccaniche – Misurazione e valutazione dell’esposizione dell’uomo alle vibrazioni trasmesse alla mano – Parte 1: Requisiti generali” e UNI EN ISO 5349-2 “Vibrazioni meccaniche – Misurazione e valutazione dell’esposizione dell’uomo alle vibrazioni trasmesse alla mano – Parte 2: Guida pratica per la misurazione al posto di lavoro”. Per effettuare invece la valutazione dei rischi connessi all’utilizzazione di mezzi vibranti (rischio vibrazioni sul corpo intero) si fa riferimento alle disposizioni della norma UNI ISO 2631-1 “Vibrazioni meccaniche e urti – Valutazione dell’esposizione dell’uomo alle vibrazioni trasmesse al corpo intero – Parte 1: Requisiti generali”. Anche nel caso della misurazione delle vibrazioni, come per il rumore, i valori rilevati saranno utilizzati per calcolare dei valori di esposizione che saranno quindi confrontati con i valori d’azione e limite presenti nel D.Lgs. 81/08 al fine di determinare una fascia di rischio.